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Cambiamento: da dove si parte?

Cambiamento: da dove si parte?

Quando si parla di cambiamento non esistono regole generali che vadano bene per tutti: il cliente è il solo esperto del proprio cambiamento ed il professionista collabora con lui per trovare insieme la strada giusta.

cambiamento

 

L’ascolto attento di ciò che la persona dice parlando del cambiamento ci permette di comprendere il suo punto di vista riguardo quel cambiamento. In particolare ci aiuta a capire la posizione in cui si trova nel processo di cambiamento.

Per tracciare la strada giusta ed incamminarci verso la direzione desiderata dobbiamo prima capire dove siamo

L’ascolto accurato del cliente è l’unico vero punto di partenza.

Imparare a utilizzare il metodo del colloquio motivazionale mi ha dato una chiave per migliorare l’ascolto e la comprensione di quello che la persona che sta davanti a me sta dicendo: il cambiamento può iniziare.

Se il clima relazionale è improntato alla collaborazione, all’accettazione, al non giudizio ed all’aiuto gratuito ed incondizionato, sarà molto probabile che la persona esprima liberamente cosa pensa del cambiamento di cui stiamo parlando.

È molto probabile che alle Affermazioni Orientate al Cambiamento (AOC) si intreccino le Affermazioni Orientate al Mantenimento dello Status Quo (AOM).

In pratica le ragioni, il desiderio, il bisogno di cambiare si confrontano con le ragioni, il desiderio, il bisogno di non cambiare.

Essere in grado di distinguere i due tipi di affermazioni significa comprendere in che misura quella persona è disponibile al cambiamento.

Questo poi permette di capire in quale punto del processo di cambiamento potrò affiancarlo per sostenerlo nel suo cammino e aiutarlo a fare i suoi passi in quella direzione.

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Di conseguenza ho capito che uno dei miei compiti principali consiste nel cercare di far emergere AOC piuttosto che AOM .

Si parte sempre dall’ascolto: la persona è veramente al centro della relazione e noi siamo lì per aiutarla a parlare con se stessa.

Questo tipo di ascolto richiede una concentrazione e una disponibilità che si imparano con il tempo.

Non basta la benevolenza e il buon senso, serve una bussola interna basata sulla capacità di riconoscere il linguaggio del cambiamento nelle parole del nostro cliente che ci aiuta a mantenere la rotta del cambiamento!

Valerio Quercia
valerioquercia@libero.it

È Assistente Sociale Specialista, formatore e membro della rete mondiale dei formatori al colloquio motivazionale (MINT - Motivational interviewing Network of Trainer). Della sua attività di formatore dice: "Il colloquio motivazionale mi ha permesso di tradurre nella pratica tutte le idee che mi avevano condotto alla decisione di diventare assistente sociale. E’ stato come un colpo di fulmine. La parte più bella del mio lavoro di formatore è quando vedo quello stesso fulmine colpire i miei corsisti."